L’anello del Monte Viglio
Escursione nelle vicinanze di Filettino per raggiungere la vetta del Monte Viglio, il re dei monti Cantari, che con la sua orografia divide la Valle Granara dall’Abruzzo. Lungo la cresta verde, poco prima di giungere sulla vetta, il torrione roccioso del Gendarme “protegge” a nord l’azzurra croce di vetta. Un percorso che regala meravigliosi scorci sul Parco dei Simbruini e sul Monte Velino, tra il verde della natura e il blu del cielo.
Circhi Glaciali
Sono delle formazioni geomorfologiche create dalla presenza di un antico ghiacciaio. Sono facilmente riconoscibili dall’orografia del terreno, che presenta una valle circondata da montagne con pendii ripidi modellati dall’azione erosiva del ghiaccio.
Iniziamo l’attività partendo dal Valico Serra di Sant’Antonio, al confine con l’Abruzzo. Ci inoltriamo nella faggeta attraverso un comodo sentiero sterrato, perfetto per scaldare i muscoli delle gambe e prepararci alla salita. Dopo aver superato un piccolo abbeveratoio per i pascoli, iniziamo la salita che ci condurrà alla nostra prima meta, il belvedere della Madonnina. Si apre davanti lo sguardo verso il Monte Velino, mentre sulla nostra destra si inizia a distinguere più in alto la lunga cresta erbosa del Viglio.
Cippi di Confine
Tra i Monti Simbruini è possibile per un occhio attento scovare gli antichi cippi di confine tra Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie, posizionati a partire dal 1846. Proprio sul Monte Viglio, appena sotto la cima, si trova il n. 249.
Lasciamo alle nostre spalle il belvedere e iniziamo a prendere quota attraverso verdi acclivi erbosi, lungo il sentiero che taglia il pendio orizzontalmente fino ad arrivare sulla lunga cresta dei monti Cantari. Il panorama è superbo, e davanti a noi si inizia a stagliare il roccioso Gendarme e poco più dietro la croce di vetta. Giunti sulla cima, riprendiamo il percorso per ridiscendere in direzione Filettino, attraverso un magnifico bosco di faggi. Lungo il tragitto possiamo osservare gli antichi cippi confinali che segnavano il confine tra Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie.
Scheda escursione
DETTAGLI TRACCIATO
Giro ad anello con rientro al punto di partenza.
VALUTAZIONE DIFFICOLTA’
Escursione che necessita di un discreto allenamento. Nella fase iniziale non si segnalano particolari difficoltà. Il tratto in cresta non presenta eccessive complicazioni a eccezione del breve passaggio in appoggio su roccia per il Gendarme che richiede maggiore attenzione e un minimo di confidenza. È opportuno non soffrire di vertigini e sono molto raccomandate le bacchette.
Prenotazione
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