Vitorchiano e la Cascata del Martelluzzo
Escursione nella Tuscia che da Vitorchiano si sviluppa tra le acque della Cascata del Martelluzzo e l’insediamento rupestre di Corviano, dove antichi insediamenti scavati nella viva roccia testimoniano l’attività quotidiana di antichi abitanti. Nelle vicinanze, i resti di un castello medioevale, con le sue antiche mura, ancora resistono al passare del tempo. Un percorso che regala un contatto diretto con la natura ancora selvaggia, attraverso passaggi lungo fossi ricchi d’acqua e fitti boschi ripariali densi di vita.
Corviano
Antico insediamento rupestre posizionato in un luogo altamente strategico, sopraelevato e posizionato tra il torrente Vezza e il Fosso del Martelluzzo, ottimo punto d’osservazione sulle zone circostanti.
Dopo un breve passaggio all’interno del borgo medioevale di Vitorchiano, lasciamo rapidamente il centro abitato alle nostre spalle e scendiamo decisi verso il sottostante Fosso Acqua Fredda. Inizialmente il comodo sentiero segue lo snodarsi del piccolo torrente, regalandoci alcune suggestive vedute del piccolo paese sopra di noi. Attraversiamo un ampio noccioleto, in un ambiente d’aperta campagna, superiamo uno splendido bosco di noci e iniziamo su una carrareccia una moderata salita per raggiungere l’area più selvaggia di Corviano. Il tragitto ci porta in una fitta macchia boscosa che gradualmente si dirada davanti a noi per mostrare le mura del castello in rovina che sancisce l’ingresso nella parte archeologica.
Vitorchiano e l'Armata Brancaleone
Mario Monicelli scelse Vitorchiano per girare una scena del suo iconico film “L’armata Brancaleone” con Vittorio Gassman. Il drappello d’improbabili soldati giunge in questo borgo semi deserto per depredarlo, ma non sanno che è colpito dalla peste.
Ci inoltriamo in ciò che resta di questa fortezza medioevale per proseguire sul pianoro roccioso dal quale si apre un ampio belvedere sulla vallata del torrente Vezza. In questo luogo riarso dal sole, sono state scavate nella roccia quattro case ipogee dal grande fascino, fresche e umide di muschio anche nella giornata più calda. Poco più avanti ci catapultiamo tra imponenti massi erratici per inoltrarci nel fosso Martelluzzo, raggiungere l’omonima cascata e goderci un po’ di meritato riposo. Risaliamo nella parte più tecnica dell’escursione attraverso un breve e ripido sentiero con una catena, che funge da corrimano, per uscire su una comoda carrareccia e chiudere così l’escursione.
Scheda escursione
DETTAGLI TRACCIATO
Giro parzialmente ad anello con rientro al punto di partenza.
VALUTAZIONE DIFFICOLTA’
Semplice escursione che si svolge in parte su comoda carrareccia e in parte su sentieri di sottobosco con sassi e radici. Non ci sono particolari difficoltà tecniche, si segnala solo un breve tratto ripido con corrimano per uscire dalla forra dove è presente la cascata. In alcune parti la vegetazione potrebbe invadere il sentiero. Si segnala un eventuale breve guado.
Prenotazione
Le escursioni sono a numero chiuso, per partecipare è necessario iscriversi cliccando sull’apposito pulsante e seguendo la procedura. Per approfondire le modalità di partecipazione alle escursioni leggi le faq.
Trasporti
Domande
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