L’antico popolo dei Falisci
Chi non ha mai sognato di viaggiare nel tempo ed esplorare civiltà antiche? Purtroppo la macchina usata da Doc in Ritorno al Futuro non è ancora stata inventata. Possiamo però visitare le tracce che sono sopravvissute ai secoli di Storia e lasciarci trasportare dalla nostra immaginazione nel ricostruire frammenti di vite passate.
Immersi nella natura, lontani dai rumori e dall’inquinamento acustico e aereo delle città, andiamo allora ad attraversare il territorio dei Falisci e percorriamo pietra dopo pietra l’antica via Amerina, risalente al III secolo a.C. e in parte composta da percorsi ancora più antichi pre-esistenti. Su quello stesso itinerario, importante via di collegamento ancora nel Medioevo, è stato percorso nei secoli da militari, mercanti, pellegrini e semplici cittadini, le cui voci sembrano ancora risuonare tra le muraglie e la vegetazione.
Falisci
Antico popolo italico famoso per l’arte della ceramica, erano alleati dei vicini etruschi. Per due secoli hanno resistito alle mire espansionistiche dei Romani, fino al 241 a.C, anno della caduta di Falerii Veteres (Civita Castellana).
La nostra escursione parte nelle vicinanze di Falerii Novi. Ispirandoci a Indiana Jones, ci inoltriamo subito nella vegetazione seguendo la via Amerina. Superiamo un antico ponte romano ancora intatto, composto da grossi blocchi di tufo, e con attenzione discendiamo un lieve pendio. Ai nostri lati antiche tombe coperte dal muschio, parte delle quali possono essere visitate.
Arriviamo a una biforcazione e ci inoltriamo nel sottobosco seguendo un torrente, il Rio Maggiore, nell’area più selvaggia e suggestiva della zona, che prende il nome proprio di Fosso Maggiore. Qui la via Amerina costeggia alte pareti di tufo, prima tagliata etrusca che attraversiamo punteggiata di grotte, sepolture e monumenti funerari, tra cui le notevoli Tombe della Regina, strutture a sei archi ancora intatte precedute da un vestibolo e con una camera funeraria composta da vari loculi. Superato il tratto denominato Tre Ponti, si arriva alla seconda tagliata, la spettacolare necropoli del Cavo degli Zucchi.
L'antica Via Amerina
Strada romana ultimata dopo la sconfitta dei Falisci, nel 241 a.C, e che ne attraversava il territorio fino alla cittadina umbra Luceoli. Ebbe un ruolo primario nella diffusione del cristianesimo e costituì parte del “corridoio bizantino”.
Usciamo dal canalone di tufo su un comodo e ampio sentiero che ci porta a Falerii Novi, oggi piccolo agglomerato urbano di villette, costruito negli anni ’80. In passato tuttavia, qui i Romani avevano relegato i Falisci dopo la loro sconfitta.
Sempre lungo la via Amerina torniamo al punto di partenza. Per chi vuole avventurarsi tra i rovi, da questo punto è possibile deviare allungando il percorso per visitare l’interno dell’antica città fortificata.
Scheda escursione
DETTAGLI TRACCIATO
Giro ad anello con rientro al punto di partenza. Il sentiero a tratti è ben mantenuto, ma in alcuni casi è poco chiaro e visibile.
VALUTAZIONE DIFFICOLTA’
Adatta a tutti, il percorso non prevede grosse difficoltà. Il fondo è su terreni di sottobosco, con radici e pietre. Si segnala piccolo tratto con passamano e cordino per superare un punto poco comodo e alcuni brevi guadi.
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