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Ciaspolata sul Monte Autore

non programmata
22 Dicembre, 2021

Ciaspolata sul Monte Autore

Ciaspolata sulla neve per raggiungere il Monte Autore nei pressi di Livata, che con i suoi 1855 metri è la terza vetta più alta del Parco dei Monti Simbruini. Circondato dall’ampia faggeta di Livata, la sua cima si erge dall’imbiancato bosco per affacciarsi su di un vasto panorama. La croce di vetta si innalza tra le caratteristiche pietre carsiche completamente imbiancate dalla neve. A distanza, i giganti dell’Appennino accolgono gli escursionisti con i loro maestosi profili. Il Monte Velino sembra quasi a portata di mano, mentre il Gran Sasso fa capolino dall’orizzonte intagliato dalle montagne.

La Valle del Simbrivio

A poca distanza, verso est, si può scorgere la valle che prende il nome dall’affluente dell’Aniene, il Simbrivio. Di grande importanza religiosa, questa valle attira da secoli i fedeli che si dirigono verso il Santurario della S.S.Tirnità.

Partiamo dall’ampio piazzale di Campo dell’Osso, località incastonata proprio all’interno del parco naturale. Intorno a noi si snodano moltissimi sentieri, che ci attraggono magneticamente. Ci infiliamo gli scarponi, agganciamo le ciaspole e con rapidità sprofondiamo all’interno della vasta e imperturbabile faggeta ricoperta di neve. Camminare in questo luogo è un balsamo per l’anima, l’ascesa alla vetta è graduale e per la maggior parte si svolge su terreni pianeggianti che ci consentono di scaldare i nostri muscoli prima di affrontare il breve tratto veramente in salita. Superiamo la seggiovia per Monna dell’Orso, e tra prati e fitti boschi raggiungiamo la località Le Vedute. Il nome non è casuale: un ampio paesaggio si apre davanti ai nostri occhi, un’anticipazione di ciò che ci aspetta in vetta.

Il Faggio e i cambiamenti climatici

Le foreste vetuste sono molto importanti perché aiutano a comprendere gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi boschivi. Il faggio da recenti studi sembra possedere un’ottima resilienza. 

L’ultimo tratto ci porterà a poggiare i nostri piedi sul fianco esposto a sud della montagna, con il sole calante ad illuminarci il cammino. Raggiunta la vetta, ci sediamo nelle vicinanze della croce per ammirare dall’alto l’intero Parco dei Simbruini. Grazie all’altezza, sarà quasi come tracciare una cartina: Camposecco, il Monte Tarino e il Cotento, il Viglio, il Monte Calvo e il selvaggio Midia ci danno il benvenuto.

Scheda escursione

icona per località di partenza escursione
Campo dell'Osso (RM)
5 ore
media quota
bosco
vista panoramica
evocativo
icona per livello di difficoltà escursione
difficoltà: 2/10

DETTAGLI TRACCIATO

Giro parzialmente ad anello con rientro al punto di partenza, sentieri ben visibili e segnalati.

  • 9 Km
  • 340 metri
  • 1855 metri

VALUTAZIONE DIFFICOLTA’

Adatta a tutti il percorso è in gran parte su falsopiani con fondo su terreni di sottobosco con radici e pietre. Si segnala una breve e poco intensa salita verso il finale. Non ci sono difficoltà tecniche degne di nota.

Impegno fisico 0
Difficoltà tecnica 0

Prenotazione

Available Appointments on 27 Luglio 2024

Escursione effettuata.

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