Monte Lupone e gli aspri Lepini
Escursione da Rocca Massima tra gli aspri Monti Lepini in un percorso ad anello per raggiungere la vetta del Monte Lupone che sovrasta il verde Campo di Segni. Nonostante sia un’elevazione posta in mezzo a due valli molto antropizzate, il suo territorio è uno scrigno di bellezze ancora inalterate che offre un percorso avventuroso, in parte fuori sentiero, nel vivido e intricato bosco che ricopre i pendii di queste montagne pre-appenniniche che si sviluppano a poca distanza dalla costa tirrenica.
Monti Lepini
Situati a metà tra la costa tirrenica di Latina e le vette dei Simbruini, costituiscono una selvatica catena montuosa bordeggiata da terreni agricoli. La vetta più alta è il Monte Semprevisa, che supera di poco i 1500m.
Terra aspra, di agricoltori e allevatori, nella modernità fin troppo abbandonata a se stessa dalla (scomoda) vicina capitale, questa parte di provincia a sud dei Castelli Romani viene spesso a torto sottovalutata persino dagli escursionisti, che le preferiscono i parchi e le vette appenniniche. Al contrario, le pendici dei Monti Lepini racchiudono una ricchezza di flora e di fauna che le rende un’area prioritaria tra quelle ancora non ricomprese in un parco regionale, sede anche di due siti della rete europea per la conservazione della biodiversità Natura 2000. La nostra escursione inizia a Rocca Massima, proprio in mezzo alle aziende agricole locali. Camminiamo su un sentiero bordeggiato da uliveti finché non iniziamo a inerpicarci sulla ripida costa del massiccio, osservati da cavalli e mucche che sembrano prendersi beffe del nostro fiatone mentre arranchiamo sulla cresta. Alla nostra sinistra, molto più in basso e imperturbabile, il verde campo di Segni, sovrastato dagli altri rilievi dei Lepini e, ancora oltre, dai Monti Simbruini.
Viterbo, la città dei Papi
Capoluogo della Tuscia, di antiche origini, ha un centro storico medioevale. Città famosa per aver ospitato per 24 anni il Papa è stata la sede pontificia.
Entriamo per un breve tratto in una faggeta continuando la salita per poi spuntare in vetta, una vera e propria terrazza panoramica a 360° su Carpineto Romano, i Monti Lepini, i Castelli Romani, i Monti Simbruini, ma anche dall’altro lato la pianura pontina fino al Circeo e al picco di Circe, che spicca con la sua caratteristica forma poco più blu dell’azzurro del mare. Torniamo indietro per un altro percorso attraverso la faggeta per arrampicarci anche sul vicino Monte Puzzo, poco più basso con vista Monte Semprevisa, per poi buttarci a capofitto fino alla pianura di Campo di Segni. Da qui per un breve tratto ci rilassiamo su un facile percorso che serpeggia tra i campi, poi torniamo a immergerci nel bosco seguendo tracce di sentiero che giocano a nascondino con i nostri piedi ormai stanchi e l’orientamento della guida, fino a risbucare all’inizio del percorso.
Scheda escursione
DETTAGLI TRACCIATO
Giro ad anello con rientro al punto di partenza.
VALUTAZIONE DIFFICOLTA’
Escursione che richiede un buon allenamento, fondo misto su sentieri con sassi e piccole rocce, sottobosco, brevi tratti su carrarecce e in fase di rientro un fuori sentiero non tracciato che richiede maggiore attenzione nella progressione, si consigliano bacchette da escursionismo.
Prenotazione
Le escursioni sono a numero chiuso, per partecipare è necessario iscriversi cliccando sull’apposito pulsante e seguendo la procedura. Per approfondire le modalità di partecipazione alle escursioni leggi le faq.
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