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Dopo il lockdown: ritorno sui sentieri

Dopo il lockdown: ritorno sui sentieri

Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo due mesi di inattività, dal 18 maggio molte attività professionali potranno riaprire. Stiamo entrando nel vivo della fase 2, che ci dovrebbe traghettare gradualmente verso la normalità. Le difficoltà non sono poche, ci troviamo ancora in piena emergenza sanitaria, e la responsabilità individuale e collettiva è fondamentale per evitare una ricaduta. In un tale contesto, l’escursionismo e il turismo ambientale, benché siano attività svolte all’aria aperta e quindi con un minor rischio, devono adottare specifici accorgimenti per ridurre la possibilità di contagio durante le attività programmate.

Per questo motivo, Mountains Are Calling ha deciso, nel rispetto dei relativi decreti-legge fino ad oggi emanati e pubblicati in Gazzetta Ufficiale, di ripartire con gradualità, applicando le disposizioni in materia di sicurezza COVID-19 elaborati dalla commissione tecnico-scientifica dall’AIGAE (Associazione italiana guide ambientali escursionistiche). I partecipanti alle escursioni messe in programma dovranno obbligatoriamente leggere e firmare in presenza del Tour Leader tali disposizioni (con penna personale), che elencano tutte le misure necessarie da rispettare durante l’attività in natura. Questo documento verrà inviato via e-mail al momento dell’iscrizione all’attività selezionata.

Le procedure da seguire riguardano le fasi di PRENOTAZIONE, EQUIPAGGIAMENTO TECNICO, COMPORTAMENTI DA TENERE.

Per quanto riguarda la prenotazione, Mountains Are Calling già prevede il pagamento elettronico online. Il sito è dotato infatti una piattaforma di e-commerce che consente di evitare il pagamento cartaceo, possibile mezzo di diffusione del virus. Non è prevista in alcun caso la possibilità di pagamento in loco.

Rispetto all’abbigliamento tecnico, oltre a quello canonico consigliato e consultabile qui, il partecipante dovrà obbligatoriamente avere con sé i DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) richiesti, che consistono nella mascherina (per dettagli vedere il documento), da tenere sempre a portata di mano, ad esempio in tasca o legata allo spallaccio dello zaino, durante tutta la durata dell’attività, e da indossare durante le pause o in caso di necessità, tre paia di guanti monouso in lattice (facoltativi), minimo 150 ml. di gel disinfettante, e un sacchetto per gettare i DPI utilizzati. Chi si presenta sul luogo dell’appuntamento senza essere provvisto dei DPI elencati nelle disposizioni AIGAE e accolte da Mountains Are Calling, non potrà partecipare all’escursione. 

Si ricorda, inoltre, che tali disposizioni sono da considerarsi clausole integrative al contratto di prestazione perfezionato con Mountains Are Calling. Leggi i nostri termini & condizioni.

Il comportamento del partecipante deve attenersi come da prassi alle disposizioni del Tour Leader, rispettando tutti i necessari accorgimenti per ridurre il rischio del contagio. In ogni momento i partecipanti dovranno rispettare la distanza sicurezza di minimo 2m (anche maggiore durante la pausa pranzo), e sarà assolutamente vietato lo scambio di oggetti personali e di cibo.

Si sconsiglia inoltre la condivisione delle auto per raggiungere il punto di ritrovo, tranne che per coppie o conviventi. Mountains Are Calling mette a disposizione per ogni attività in programma un gruppo WhatsApp riservato ai partecipanti per le comunicazioni. Tale gruppo WhatsApp non potrà in questo periodo essere utilizzato tuttavia per condividere i posti auto.

SCARICA IL DOCUMENTO COMPLETO PER FIRMARLO 

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