L’anello di Campo Ceraso nei Simbruini
Escursione nel Parco dei Monti Simbruini che da Campo Staffi si sviluppa all’interno della vasta faggeta che circonda le più alte montagne dell’area. Un viaggio attraverso i colori della natura per raggiungere Campo Ceraso, altopiano carsico posizionato tra il Monte Tarino e Cotento dove un piccolo laghetto circolare, dalle acque luccicanti, arricchisce l’esteso paesaggio di montagna. Luogo di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli, dove ancora oggi è possibile osservare gli antichi cippi di confine, è tutt’ora il limes naturale tra Lazio e Abruzzo che segue l’andamento orografico della Serra di San Michele.
Campo Ceraso
Altopiano carsico posizionato a 1560 metri, proprio sotto le pendici nordovest del Monte Tarino, è ricco di doline e inghiottitoi dove l’acqua della pioggia penetra nelle profondità della terra.
Indirizziamo i nostri passi verso l’immensa faggeta che ci si para di fronte. Fin da subito perdiamo quota, camminando comodamente su un sentiero ben mantenuto che viene utilizzato dai mezzi dei boscaioli che raccolgono il legname di faggio sparso per il bosco. Camminare in questo luogo ci offre la possibilità di apprezzare nuovamente il significato del silenzio, spezzato di tanto in tanto dal rumore degli animali o dal fruscio delle foglie degli alberi. Usciti temporaneamente dal bosco, un ampio e soffice prato erboso tinge il terreno libero dagli alberi. I faggi si sono temporaneamente diradati lasciando spazio all’altopiano, proprio sotto i due pesi massimi dei Monti Simbruini, il Monte Tarino e il Monte Cotento.
Campo Staffi
Località turistica montana, collocata a circa 1750 metri d’altezza, si trova nei Monti Simbruini, nelle vicinanze delle vette più alte, come il Monte Viglio e Cotento.
Superiamo il rifugio incustodito dal classico tetto a punta e giungiamo dunque a Campo Ceraso, nelle vicinanze di un grazioso laghetto. Dopo una pausa attraversiamo questa radura, sempre su comodo sentiero, per rituffarci nuovamente in breve tempo nell’abbraccio della faggeta. Superati i cippi confinali tra l’allora Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie, affrontiamo quasi tutto il dislivello complessivo dell’escursione in un’unica salita. Dopo il tratto fisicamente più impegnativo ci troviamo improvvisamente in Abruzzo, dove seguiamo un sentiero in mezzo al bosco, molto meno mantenuto e in alcuni casi poco visibile, per chiudere l’anello e rientrare nel Lazio attraversando per tutta la sua lunghezza la Serra San Michele.
Scheda escursione
DETTAGLI TRACCIATO
Giro ad anello con rientro al punto di partenza.
VALUTAZIONE DIFFICOLTA’
Escursione che non presenta particolari difficoltà tecniche, si svolge in gran parte su carrarecce, sentieri di sottobosco con sassi e radici e prati erbosi. La fase di rientro è più impegnativa su sentieri poco battuti e mantenuti dove in alcuni casi la vegetazione invade il percorso. Gran parte del dislivello si concentra in un unica salita di circa 200 metri a circa metà escursione.
Prenotazione
Le escursioni sono a numero chiuso, per partecipare è necessario iscriversi cliccando sull’apposito pulsante e seguendo la procedura. Per approfondire le modalità di partecipazione alle escursioni leggi le faq.
Trasporti
Domande
Se hai bisogno di ulteriori informazioni sull’escursione o hai domande sul sistema di prenotazione contattaci, ti risponderemo al più presto.