Monte Tino da Ovindoli
Escursione da Ovindoli in Abruzzo verso il Monte Tino conosciuto anche come la Serra di Celano, che domina dall’alto l’omonima cittadina. All’interno del parco del Velino-Sirente, questa montagna ha una splendida conformazione dolomitica e si erge in un punto ottimale per osservare il Monte Velino da un lato e il Monte Etra dall’altro. Le pendici a est sprofondano all’interno delle magnifiche Gole di Celano, mentre il suo profilo, se osservato da Pescina, ricorda in parte una gigantesca “bella addormentata” distesa supina a riposare.
La bella addormentata
Il Monte Tino è alto 1921 metri è una montagna molto particolare perché contribuisce a creare l’effetto ottico che da valle consente di poter osservare una donna distesa e dormiente. Insieme alla Serra dei Curti, al Monte Etra e al Sirente ne disegna, infatti, i suoi lineamenti.
Lasciamo alle nostre spalle Ovindoli per inerpicarci all’interno di un’area verdeggiante, con ampi spazi aperti. Fin da subito, sullo sfondo, appare la nostra meta, un costone roccioso che svetta sopra la magnifica Valle dei Curti. Le sue dimensioni, ingigantite dal delicato paesaggio circostante, rendono il Monte Tino apparentemente più difficile da conquistare di quanto non lo sia realmente. Il percorso inizialmente si dispiega lungo una comoda carrareccia, che gradualmente ci porta sempre più vicini al fronte roccioso.
Parco Sirente Velino
Parco istituito da legge regionale nel 1989, ricomprende entro i suoi confini 54.000 ettari. Al suo interno sono molte le specie animali che vi dimorano, come, ad esempio, tra i mammiferi l’Orso Marsicano e il lupo. L’elevazione più alta è il Velino seguito dal Caformia e dal Monte Sirente.
Seguiamo la carrareccia fin quanto questa si trasforma quasi d’improvviso in un sentiero che inizia a salire, in modo più deciso, lungo il fianco verdeggiante della Serra dei Curti, montagna minore, che rappresenta il naso della bella addormentata. Giunti sulla sella, iniziamo a seguire la cresta rocciosa fino ad arrivare sulla vetta del Monte Tino, o per meglio dire, sulla fronte della magnifica bella addormentata. Davanti a noi possiamo osservare come piccoli lillipuziani il corpo di questa donna distesa, sperando che resti coricata almeno fin quando non saremo rientrati a valle.
Scheda escursione
DETTAGLI TRACCIATO
Giro andata e ritorno sullo stesso percorso.
VALUTAZIONE DIFFICOLTA’
Escursione che non presenta difficoltà tecniche. È richiesto un basico livello di allenamento. Il percorso è inizialmente su comoda carrareccia e successivamente su sentiero. Si segnala breve tratto di cresta prima della vetta, dove bisogna prestare maggiore attenzione, senza particolari criticità.
Prenotazione
Le escursioni sono a numero chiuso, per partecipare è necessario iscriversi cliccando sull’apposito pulsante e seguendo la procedura. Per approfondire le modalità di partecipazione alle escursioni leggi le faq.
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